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HARPER’S BAZAAR ITALIA

August 1980
Photography: Patrick Demarchelier

REVIVAL
la rivincita della mini

Ritorna acclamata applaudita, trionfante la minigonna. Per la gioia delle teenagers e di tutte coloro che, fisico permettendo, se la possono permettere. Una stella della rockmusic, Blondie (al secolo Deborah Harry), ne interpreta sei versioni differenti «rubate» al prêt-à-porter. Sono trascorsi quasi vent’anni da quando una giovane stilista londinese presentò i primi abiti scesi a coprire di pochi centimetri le gambe. Si chiamava Mary Quant. Divenne un mito. Oggi, fanno omaggio alla sua «creatura», tutta una serie di abiti decisamente nuovi, ristrutturati e, naturalmente, cortissimi. Una moda eccentrica, se si vuole. Ma si sa che sono proprio gli estremi di una qualsiasi moda ad adattarsi meglio as un pubblico supercollaudato. Rivalorizzare le gambe, in tutta la loro lunghezza, sarà d’obbligo. Nella logica di queste creazioni piene d’allegria, lineari come bluse o débardeur di lusso, piene di charme e stravaganza, ritroveremo, pezzo per pezzo, tutto un periodo di cambiamenti, di innovazioni che non possono che suscitare un rinnova to e meritevole successo.
JACQUES GILLES. Tra i principali fautori del ritorno alla mini, Jacques Gilles presenta la tunica in maglia lambswool, in filati Zegna Baruffa, audacemente scollata alla schiena e impreziosita da profili in strass. Calze Omsa. Pettinatura Howard Fugler, New York.
DAMICI. ll revival del corto ha riportato alla ribalta, come nel caso a destra, l’uso di materiali preziosi, di dettagli inusuali e divertenti: ecco la seta (Overdrive) animarsi di motivi di maschere per dar vita all’abito di Damici. Calze Omsa, stivaletti argentati Carel per Damici. Gioielli Damici. Make-up curato da Joey Mills, New York.
FENDI. Come show-girl, per uno dei suoi fantastici spettacoli, Blondie ha scelto l’audacia della seta impermeabilizzata (Maserica) lavorata proprio come una pelliccia: Siamo da Fendi che, in alternativa alle splendide pellicce, propone il miniabito visualizzato in questa pagina. Calze Omsa, intravisti gli stivaletti di Garolini per Fendi. Make-up eseguito da Joey Mills, New York.
KRIZIA. Anche il più prezioso dei pizzi può trasformarsi in una tenuta d’avanguardia. È il caso di Krizia: ecco la mini in dentelle, laminata e brillantissima, coordinata al pull scollato a V e profilato nello stesso materiale, in filati Overfil. In vita la cinturina dorata sempre di Krizia. Pettinatura naturale curata da Howard Fugler, New York.
ERREUNO. A sinistra. Ricco di dettagli divertenti l’abito di Erreuno: multicolore e cangiante la seta a rayures, arricciature alle maniche a palloncino, in vita e più in basso a definire la balza, piccolo colletto rotondo profilato in velluto. Tutto in seta di Braghenti. Orecchini Ken Begun. Calze Omsa. Acconciatura curata da Howard Fugler, New York.
ISSEY MIYAKE. Dalla collezione di Miyake, Blondie ha scelto il miniabito in scivoloso jersey di seta: ricorda vagamente i pepli dell’antica Grecia rivisti e corretti secondo il nostro secolo. Particolare il carré completamente staccato e sceso come una mantellina sul davanti. Jersey della Tessitura Serica Bini. Punto vita segnato dall’alta cintura in pelle nera ed oro brunito sempre di Miyake. Calza Omsa, scarpe Andrea Pfister. Make-up eseguito da Joey Mills, New York.

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